La libertà

Editoriale

Tema «La libertà»

di Gloria Ciapponi

pasticcini

Quando dobbiamo scegliere tra andare a destra o a sinistra, considerando una di queste due opzioni come la manifestazione della nostra libertà, ricordiamoci che c'è una terza via da prendere in considerazione: cioè sottrarsi dalla scelta stessa.

Crescere influenzati dai condizionamenti, ci rende dipendenti da essi, atrofizza la nostra volontà, così ogni essere che viene al mondo, lentamente, si costruisce la propria prigione interiore.

Anche il pensiero non è più libero e fuggire dall'imitazione degli altri, non è altro che un modo per raccontarci che la diversità ci rende unici, accontentandoci di essere differenti e non semplicemente noi stessi.

Osservare ciò che ci circonda, saper leggere le fonti di controllo e di interferenza somministrate da chi vuole che siamo altro da noi stessi, è la prima via per diventare liberi pensatori. È giusto, è lecito, è indispensabile.
Liberi pensatori. Anche di non pensare.
Anche di sbagliare.

In piedi, seduti, nei loro corpi, gli uomini guardano la loro propria natura e, maledetti dalla logica dell'oggettività, devono escludere gli aspetti più sensazionali di se stessi dai loro conti con la realtà.
John Waters

 

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