Kairos

Attendendo la nuova metamorfosi

di Egidio Missarelli

Egidio Missarelli La Parusia

 «Dovunque drizza Michel angel l'ale, fuggon le nubi, e torna il ciel sereno. Gli drizza intorno un aureo cerchio, quale veggiàn di notte lampeggiar baleno.» (Ariosto, Orlando Furioso, Canto XIV, ottava 78)

«Tutti gli uomini si distinguono, come in ogni tempo anche oggi, in schiavi e liberi; poiché chi non ha per sé due terzi della sua giornata, è uno schiavo, qualunque cosa poi sia: uomo di stato, commerciante, funzionario, dotto.» (Friedrich Nietzsche, Umano, troppo umano, I, 283)

Il nostro tempo si caratterizza dalla presenza di una varietà pressoché infinita di modalità espressive eterogenee, una polifonia non sempre armonica, anzi spesso dissonante. La dissonanza, in musica, fa parte di una ricerca che lancia il dado al di là dello steccato del noto, del conosciuto. Poco apprezzata, meno conosciuta. Non tutti sono esploratori, ci mancherebbe!

Antonio Gandossi La Guinness dei primati

Antonio Gandossi, «La Guinness dei primati»

Palingenesi, ermeneutica: roba da specialisti, non se ne cava un ragno dal buco! Ergo? C'è un ergo? Ergo letargo! Che ci stanno a fare gli specialisti: io mi bevo la gandossiana «Guinness dei primati», birra a fiumi e, come Pinketts, vomito. Spremo fuori il vomito: exprimo! Mi viene da dire: «Ora stai meglio? Tu sì, ne sono persuaso, ma io no, visto che mi hai vomitato addosso!»

Equivalenza del presente:
EXPRIMERE = VOMITARE.

Andando a peso – non vedo altra soluzione – qualche etto di Platone o di Janacek o di arcobaleno, tanto per fare qualche esempio, potrebbe aiutare. Se è abbondante, diciamo pure, come al solito: «Lasci pure.» Ecco la palingenesi! «Lasci pure»: il mantra del futuro. E per il presente? È sufficiente l'etto. Che ci sia però!

Gli animali non sono stupidi. L’uomo è l'unico “animale” stupido, butta la sua vita nel cesso, letteralmente nel cesso. Da tempio a vespasiano. Evoluzione: sì, della stupidità! Sentire un sermone new age sulla fisica quantistica da una persona che di fisica non sa nulla e sentire un pianista new age che spaccia per ispirazione la sua pochezza: anche questo è il presente.

Andrea Pinketts Sangue di yogurt

Andrea Pinketts, «Sangue di yogurt»

I agree, I agree, I agree: accetto le condizioni dell'infosfera, se non le accettassi il telefonino non funzionerebbe. Cosa accetto? Quanti si sono posti questa domanda? Lo spostamento nell'infosfera svuota i diritti e rende schiavi: i dispositivi di Focault sono oggi tutto ciò che rende smart-schiavi, cambia solo la forma. Svaporando l'indefessa ricerca nell'infosfera, potrà forse il viandante cherubico, come Alice, attraversare lo specchio che raggela, che irretisce in un'immagine morta e narcisa?

 

 

 

L'istante cairotico salverà il mondo, solo così l'uomo terrestre – «umano, troppo umano» – evolverà nell'uomo cosmico. Quando, attraversando la soglia, finalmente dirà di nuovo: «E quindi uscimmo a riveder le stelle», inizierà la nuova metamorfosi. 

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