sei in Riflessioni

  • Categoria: l'inverno

L'estate del mio inverno

Una stagione ricca di aspettative e festa

di Gina Grechi

inverno freddo bevande

Non sembra che l'inverno possa suggerire calore. Eppure è la stagione del Natale, dei calzini di lana coi baffi da topo, dei camini accesi, dei corpi avvoltolati in soffici piumini, della cioccolata fumante all'aroma di cannella.

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  • Categoria: Il mare

Il mare mi parla, e canta

Quando l'estate aveva un suono familiare

di Gina Grechi

camogli spiaggia 1920

Se abitassi al mare, forse non aspetterai ogni anno l'estate con trepidazione. Il mare non sarebbe sinonimo di 'vacanze' e non avrebbe ancora lo stesso inconfondibile odore di acciughe sotto sale e 'protezione 50'. 

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Casa montagna

Un silenzio brulicante

di Gina Grechi

casa montagna 1920

Le montagne sono 'abbracciose'. Quelle che ti vengono incontro uscendo dall'ultima galleria di Lecco, verso la Valtellina, per me, hanno un piglio severo, ma accogliente e familiare.

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  • Categoria: La notte

Addà passà 'a nuttata

Solo quello che vedi alla luce, continua ad esistere anche al buio

di Gina Grechi

moon 4003428 1920

«Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai, silenziosa luna?»
Spesso, quando ero bambina, dopo aver salutato il crepuscolo, mi dilungavo ad osservare il cielo. La Luna mi sembrava sempre troppo triste.

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  • Categoria: L’inferno

Dannati senza peccati

Smarriti nell'incognita di un presente incomprensibile

di Gina Grechi

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Per andare all'Inferno, oggi, non si deve per forza morire, ma la cosa forse più sconvolgente è un'altra: per andare all'Inferno, oggi, non si deve per forza essere cattive persone.

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