- Categorie: La bellezza sei in Riflessioni
La bellezza che comunichi
Si può educare a percepirla?
di Gina Grechi

La bellezza esiste in contrapposizione alla bruttezza; e siccome di bruttezza ne è piena l'aria, anche la bellezza è ovunque.
La capacità di percepire bellezza è tuttavia una possibilità che ci concediamo quando ci disponiamo ad accogliere gli eventi della vita, positivamente. Chi ha una visione “felice” dell'esistenza, vede e sente bellezza continuamente.
La bellezza ha forme, odori, gusti, tinte differenti. Ognuno di noi, in base alla dimensione del proprio naso, alla carnosità delle proprie labbra e al colore dei propri occhi, annusa, gusta e considera bellezze diverse. Scrive il filosofo David Hume: «La bellezza non è una qualità delle cose stesse: essa esiste soltanto nella mente che le contempla, e ogni mente percepisce una diversa bellezza».
 Le mie “bellezze personali” sono racchiuse nei libri di poesia ed ogni volta che mi accosto a certe pagine, ho l'opportunità di far viaggiare il pensiero in luoghi di pace e serenità; le “bellezze” del mio ex vicino di garage sono esposte in un'ordinata collezione di calendari anatomici che, certamente, guidano il suo pensiero in regioni molto differenti dalle mie...
Le mie “bellezze personali” sono racchiuse nei libri di poesia ed ogni volta che mi accosto a certe pagine, ho l'opportunità di far viaggiare il pensiero in luoghi di pace e serenità; le “bellezze” del mio ex vicino di garage sono esposte in un'ordinata collezione di calendari anatomici che, certamente, guidano il suo pensiero in regioni molto differenti dalle mie...
Ma la bellezza, a ben guardare, altro non è che un “atteggiamento”, un modo di porci nei confronti della quotidianità, che risparmia ai filosofi cavillose elucubrazioni di natura estetica e ci rende, se vogliamo, tutti ugualmente partecipi.
...Così anche tra me e la Belen potrebbe non esserci quell'apparente abisso incolmabile che fa della sottoscritta una persona comune e della Signora in questione una vera diva; è assolutamente possibile, infatti, che entrambe si condivida una disposizione innata alla bellezza che regala, tanto a lei, quanto a me, la medesima visione delle cose.
Il dubbio, fortunatamente, mi farà dormire sonni tranquillissimi ma, a questo punto, la domanda nasce spontanea: si può “educare alla bellezza”?
 Rosa, sarai per noi d'esempio?
Rosa, sarai per noi d'esempio?
Saremo colmi come le rose,
 moltiplicando l'esile materia 
che fu creata inerte?
Essere rosa non è lavorare, 
dirà qualcuno. 
Ma guardando dalla finestra 
Dio fa la casa. 
Rainer Maria Rilke
Certo che si può “educare alla bellezza”: come genitore io mi sento in dovere di guidare i miei figlioli verso un atteggiamento che la sappia ispirare e catturare; e se davvero la famosa frase di Dostoevskij - «La bellezza salverà il mondo.» - avrà modo, un giorno, di stravolgere le aspettative dei sociologi e annacquare le previsioni degli economisti, sarò lieta di aver assicurato i miei piccoli sognatori a una solida zattera di soccorso!
